- News
- 498 visualizzazioni
- 0 commenti

La storia delle ballerine ed un fascino che dura da oltre 30 anni
Forse le ballerine sono il modello di calzature più discusso della storia, in particolar modo in quella recente che vede spesso maschi contro femmine. Molti uomini le definiscono come l’anti sesso, l’anti sensualità; molte donne invece le adorano per la comodità e la semplicità mentre altre le odiano perché non tutte si sentono a proprio agio.
In questo ultimo decennio possiamo definirla come una scarpa che è diventata icona di comodità e semplicità, apprezzata da un numero crescente di donne ma comunque sempre oggetto di criticità.
Origini delle ballerine
Nel corso degli anni sono state indossate da donne bellissime come Jacqueline Kennedy o Audrey Hepburn fino a Brigitte Bardot. Grazie a queste magnifiche donne le ballerine diventarono icona di calzatura negli anni ’50, ma la loro origine arriva da molto più lontano.
Siamo nel 1700, anni in cui i nobili si dedicano all’arte ed alla danza nelle corti reali.
La danza però è lontana da come la concepiamo noi ma avveniva a terra, senza prevedere salti o similari dove i ballerini indossavano scarpe con tacco (al contrario di come si potesse immaginare). Le scarpe con il tacco limitavano però i movimenti naturali del copro a terra e quindi si iniziò a pensare a nuove calzature più consone.
La prima ballerina che osò cambiare le proprie scarpe da ballo fu la francese Marie Camargo. Ovviamente appena i ballerini scoprirono la comodità di questa nuova calzatura, essa si diffuse progressivamente ma non rapidamente visto che ci sono voluti quasi due secoli prima che diventasse la scarpa per eccellenza dei ballerini.
In ogni caso possiamo affermare che da quel giorno tutti i ballerini iniziarono a modificare le proprie scarpe ed i propri costumi rendendoli più leggeri così da facilitare la danza ed osare con evoluzioni più coraggiose.
La rivoluzione di Rose Repetto nel 1947
Il primo calzolaio che introdusse ufficialmente nel mercato le ballerine fu il russo Jacob Bloch. Verso gli inizi degli anni Trenta iniziò a produrre ballerine su commissione.
La vera e propria rivoluzione è da attribuire ad una donna dalle origini italiane, Rose Repetto.
Con la sua azienda realizzava calzature per la danza ed in particolar modo per il figlio che era un famoso ballerino. Roland Petite (il figlio di Madame Repetto) oltre ad essere un grande ballerino era anche un bravo coreografo che chiese alla mamma delle scarpe più comode per andare incontro alle sue ed alle esigenze di tutti i ballerini.
La nuova scarpa da ballo doveva avere una suola piatta (e quindi abolendo qualsiasi tacco) con rinforzi così da poter essere resistente, scollata sul collo del piede per avere flessibilità e totale libertà nei vari movimenti. Dinnanzi ad una richiesta così precisa ed avanzata da un figlio, ecco che Rose Repetto iniziò a realizzare le prime ufficiali ballerine.
Ben presto tutto il mondo della danza se ne innamorò.
Commenti (0)